Siena: il suo centro storico è patrimonio dell’UNESCO

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L’elegantissima Piazza del Campo dove il 2 luglio ed il 16 agosto si svolge il Palio

Siena: il suo centro storico è patrimonio dell’UNESCO

Siena: son tutte colline attorno alla città

Siena. Che nome perfetto. In verità è la città stessa ad evocare perfezione, maestosità e tanta cultura. A pochi giorni dal weekend di Pasqua vi suggerisco una meta ideale per trascorrere qualche giorno in tranquillità. Siena è collocata tra le colline del Chianti a nord-est, la Montagnola ad ovest e le Crete Senesi a sud-est. E’ proprio nella parte centrale Toscana ed occupa un vasto paesaggio collinare.

Siena: nel suo stemma il “fumo nero” ed il “fumo bianco” della pira augurale

Siena è una città ricca di arte, storia ed in generale di cultura. Ci vorrebbero giorni e giorni per visitarla in profondità. Lo stemma è una “balzana” ovvero uno scudo diviso in due porzioni orizzontali: la parte superiore è argento, la parte inferiore è nera. Secondo la leggenda essi simboleggerebbero il fumo nero e quello bianco scaturiti dalla pira augurale. Nel 1995 il centro storico della città è stato inserito nel Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. In effetti passeggiare per Siena significa rivivere la città di un tempo, quella delle contrade, dello storico palio, dei letterati, dei dotti e dei santi che l’hanno abitata.

Piazza del Campo: il Palio depositario dell’antica tradizione senese

Ma cos’è effettivamente il palio? Si tratta di una corsa o gara tra cavalli montati a pelo ( senza sella) che attira, ogni anno, non solo l’attenzione dei cittadini ma attira turisti italiani ed anche stranieri. Il 2 luglio ed il 16 agosto, per un po’ di giorni, questa manifestazione folkloristica occupa il tempo di moltissime persone. Non a caso è nota in tutto il mondo. Tuttavia non si deve considerare il Palio come una semplice manifestazione di città, è una vera e propria tradizione ed una manifestazione storica rilevante. Le contrade della città sono 17 ma alla manifestazione ne partecipano 10. La vita di contrada è uno dei pilasti di Siena: è curioso sapere che durante l’anno all’interno delle stesse contrade si svolge un’intensa attività sociale.

Palio di Siena: il parere negativo delle associazioni animaliste

Piazza del Campo

Da sempre le associazioni animaliste si dichiarano contrarie a questa gara, proprio per questo motivo il Comune di Siena ha incrementato il supporto ed il controllo dei cavalli in corsa, aumentando i controlli veterinari. Tuttavia è da sottolineare che sono gli stessi senesi a nutrire una cura particolare verso i cavalli. Infatti sono loro che potranno condurre alla vittoria. Essi sono allenati tutto l’anno ma soprattutto nei giorni della manifestazione. La distinzione delle contrade avviene proprio grazie alla “spennacchiera” del cavallo ovvero la coccarda posta sulla fronte dell’animale. La cura ed il rispetto verso i cavalli è testimoniata anche dall’esistenza di una pensione per i cavalli da Palio a Radicondoli.

Siena: il suo centro storico è patrimonio dell’UNESCO

Al di là del centro storico, che va visitato a piedi per poter cogliere gli scorci ed i particolari architettonici, a Siena sono tantissimi i monumenti, le chiese e gli edifici che possono essere visitati. In primis si citano il Duomo di Siena ed il Battistero di San Giovanni. In Piazza del Duomo c’é la chiesa della Santissima Annunziata. Da non perdere è la chiesa di Santa Caterina e la sua casa. Nella Piazza di Santo Spirito c’è la chiesa di Santo Spirito. Altro monumento da visitare è l’oratorio della compagnia di San Bernardino, luogo di culto in piazza San Francesco. Qui c’é il Museo Diocesano di arte sacra.

Siena: il suo centro storico è patrimonio dell’UNESCO. Le architetture civili.

A Siena vi è una collezione di palazzi da visitare. Interi pomeriggi non basterebbero per girarli tutti. Ce ne sono alcuni che non vanno assolutamente persi quali la casa di origine di Giovanni Dupré, il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo Bianchi Bandinelli, Palazzo Bisdomini, Palazzo Brigidi, il Palazzo Comunale ed il Palazzo dei Diavoli.

Siena: il suo centro storico è patrimonio dell’UNESCO. Le ville.

Duomo di Siena

Villa Chigi di Vicobello, villa Gori, villa Montechiaro, villa il Serraglio sono alcune delle abitazioni nobili e borghesi da visitare se si trascorre qualche giorno a Siena. Molto particolare è anche villa Flora, strutturata su tre piani e con una pianta rettangolare. Un tempo era un’azienda agricola ed anche una residenza borghese. E’ circondata da un parco in stile di giardino inglese. Attorno vi sono edifici minori quali la cappella, la voliera metallica, la limonaia ed un ninfeo.

Battistero di San Giovanni

Volete trascorrere soltanto una giornata fuori porta? Se siete in Campania, non lasciatevi sfuggire l’incantevole Ravello! Ne parlo qui.

Autore : Ilaria Cotarella

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